sábado, 28 de marzo de 2009

soluzioni-bàsic-scena II

LA PARTENZA DI TANCREDI

METTI IN ORDINE LE VARIE BATTUTE

È mattina. Il principe Salina, di ritorno da Palermo dove ha passato la notte in compagnia della sua amante, si sta facendo la barba.


Buongiorno zione!

Tancredi! Che cosa hai combinato stanotte, eh?!

Stanotte?! Niente di niente zione, sono stato con degli amici, una notte santa. Non come certe conoscenze mie che sono state a divertirsi giù a Palermo

E chi sarebbero queste tue conoscenze?

Tu stesso zione, tu stesso, ti ho visto con questi occhi. Belle cose alla tua tua età e insieme a un reverendissimo, poi! I ruderi libertini!

Beh, dopotutto è vero! Mimì!!!
Perché sei vestito così, che succede? Un ballo in maschera di mattina?!

Parto fra poco zione, parto fra un’ora. Sono venuto a salutarti.

Perché? Dove vai? Non a un duello!

Sì, un gran duello, zione, un duello con il re, con Franceschiello. Vado nelle montagne, a Figuzza. Si preparano grandi cose, e io non voglio restare a casa, dove del resto mi acchiapperebbero subito.

Sei pazzo a metterti con quelli, sono tutti imbroglioni. Un Falconeri sta con noi, per il re.

Per il re, certo, ma quale re? L’hai detto tante volte pure tu. Se fosse ancora vivo re Ferdianando, ma Franceschiello… no zio, no.

Perché tu credi che il piemontese, quello che chiamano il galantuomo sarà meglio? Dialetto piemontese, invece che napoletano, tutto qui.

Che ne diresti della repubblica di don Peppino Mazzini? Credimi zione, se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica in quattro e quattr’otto.

Se vogliamo che tutto rimanga com’è,

bisogna che tutto cambi.

Mi sono spiegato?

A presto zio, ritornerò col tricolore.



CHI È LA GIOVANE DONNA?

È Concetta, la cugina di Tancredi.
Segratamente innamorata di lui, Concetta è timida e risevata.


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